Quando incontro nuove persone, anche nella vita di tutti i giorni, non appena sentono che sono un’agente immobiliare specializzata nella vendita di immobili lussuosi a clientela straniera, mi guardano con un sorriso d’invidia pensando a introiti da capogiro.
Lo confesso… sugli introiti non posso lamentarmi, ma in queste righe voglio mostrarti le complessità che si nascondono dietro il patentino di agente immobiliare, a partire dall’esame e anche l’impegno di tutti i giorni.
Menu argomenti:
Cosa fa un agente immobiliare?
Sulla figura dell’agente immobiliare i non addetti ai lavori hanno idee discordanti l’una dagli altri, ma in linea di principio tutti riconoscono in questa professione la specialità di vendere immobili. Si tratta di un lavoro a tempo pieno, che si può svolgere da libero professionista (dotato di partita iva) o con un’inquadratura contrattuale standard da 40 ore settimanali.
Questo sulla carta, perché poi i potenziali compratori o venditori ti chiamano a qualunque ora del giorno e della notte, sabato e domenica compresi, manco avessi la reperibilità di un medico del Pronto Soccorso.
Tornando alle attività di un agente immobiliare, indubbiamente il suo obiettivo finale è vendere o affittare immobili, ma in realtà questo professionista svolge tante mansioni, il più delle volte anche contemporaneamente.
Credi stia esagerando? Allora provo a spiegartelo con qualche esempio semplice.
- Il centralinista: dopo che un annuncio immobiliare è stato pubblicato, l’agente immobiliare viene subissato di chiamate, per ognuna delle quali deve trascorrere diverso tempo al telefono per profilare i potenziali compratori ed eventualmente fare una visita all’immobile. Si… perché penserai mica che porto in visita chiunque, vero?
- Il procacciatore d’affari: parte della mia attività giornaliera, infatti, consiste nel cercare potenziali proprietari di immobili che siano disposti a vendere o affittare. Un proprietario che cambia idea circa la vendita o l'affitto è molto frequente, quindi devo aggiornare le mie liste di continuo.
- L’analista di mercato: il valore di un immobile non è infatti generato solo dalla sua metratura o ubicazione, ma va riparametrato anche all’andamento del mercato immobiliare: quando “le vacche sono magre” non si può marginare troppo; viceversa, quando i tempi sono favorevoli è giusto alzare l’asticella del prezzo.
- L’arredatore di interni: prima che un immobile sia sottoposto alle visite di potenziali compratori o affittuari, l’agente immobiliare fa dapprima un sopralluogo con il solo proprietario, insieme al quale decide in che modalità disporre gli accessori di casa affinché l’appartamento faccia subito una buona impressione.
Tutto qui? Macché, ho appena iniziato.
- Il burocrate: questo lato della professione è oggettivamente quello più noioso, perché mi obbliga a controllare che tutta la documentazione di una casa sia in regola, altrimenti al momento del rogito possono esserci intoppi, e fidati, non è mai cosa piacevole discutere con un notaio.
- L’esperto di marketing: questo perché “la casa talmente bella che si vende da sola” non esiste: occorre far realizzare un opportuno shooting da fotografi professionisti, utilizzare i canali giusti per pubblicare l’annuncio immobiliare (ormai si usano sempre più i social e i portali di settore) e monitorarli costantemente.
- Il consulente finanziario: dietro la quasi totalità delle transazioni c’è la sottoscrizione di un mutuo da parte del compratore, e anche in questo caso l’agente immobiliare si rileva una risorsa importante, perché consiglia gli istituti bancari con i tassi d’interesse più vantaggiosi.
- Lo psicologo: un agente immobiliare, infine, è un fine psicologo, perché riesce a capire i bisogni dei compratori e aiuta il venditore a mantenere la calma nei momenti più stressanti della trattativa. Come avrai capito, quindi, la professione dell’agente immobiliare è una delle più complesse perché prevede molteplici competenze.
Vuoi lavorare con noi?
Scrivici ed invia il tuo CV
Ti ricontatteremo immediatamente!
Come diventare agente immobiliare?
I requisiti accademici per ottenere il patentino di agente immobiliare sono inversamente proporzionali alla complessità della professione.
Per diventare agente immobiliare è sufficiente un semplice diploma di scuola secondaria superiore, aver frequentato un corso abilitante (di 80-200 ore) e aver superato l’esame finale (due prove scritte e una orale).
In linea generale si può diventare agenti immobiliari anche in giovanissima età.
Più che altro, come tutte le professioni di pubblica utilità, l’agente immobiliare deve vantare anche degli specifici requisiti morali. Infatti, possono diventare agenti immobiliari tutti quei soggetti che non hanno alcun tipo di condanna per reati contro la Pubblica Amministrazione, e nel complesso anche la fedina penale deve essere illibata.
L’agente immobiliare deve inoltre essere iscritto alla Camera di Commercio nella provincia in cui risiede, seppur possa esercitare la professione in tutta Italia.
Costi e tempi del corso da agente immobiliare
Come anticipato, per diventare agenti immobiliari occorre frequentare uno specifico corso, al cui termine, se superato l’esame finale, al soggetto viene rilasciato specifico patentino per la professione.
Il corso è fondamentale perché fornisce ai futuri agenti immobiliari tutte le competenze necessarie per svolgere la professione.
Nello specifico, il corso offre:
- nozioni approfondite su tutte le norme del codice civile che regolamentano la figura del mediatore professionista, compresi diritti e doveri;
- una formazione giuridica in ambito tributario e civile, nozioni fondamentali per redigere i contratti relativi alle transazioni immobiliari;
- elementi relativi agli adempimenti fiscali e al diritto di famiglia, fondamentali quando si tratta di successioni, donazioni, fallimenti e procedure concorsuali;
- nozioni fondamentali di urbanistica, catasto, estimo.
Oltre alla parte legale e amministrativa, i corsi per diventare agenti immobiliari offrono anche nozioni di marketing generale, importanti per promuovere al meglio la vendita di un immobile.
Nella maggior parte dei casi, i corsi per diventare agenti immobiliari sono organizzati e gestiti direttamente dalle Camere di Commercio, hanno un costo che oscilla fra i 400 e i 500 euro, ed hanno una durata che va da un minimo di 80 ore a un massimo di 200.
In linea generale, quindi, se si segue con profitto l’apposito corso si diventa agente immobiliare nel giro di qualche mese.
Cosa prevede l’esame di agente immobiliare?
L’esame da agente immobiliare si struttura su due prove scritte e una orale per ottenere l’idoneità all’esercizio dell’attività.
Se il corso è poco impegnativo, non lo è l’esame di abilitazione, che è anzi molto più complesso di quanto si possa immaginare.
Anzitutto, l’esame deve essere sostenuto sempre presso la sede della Camera di Commercio di residenza, dove gli esaminatori sono mediamente severi. La severità dell’esame è data anche dal fatto che, qualora l’esito finale sia negativo, per riprovarlo devono trascorrere almeno 6 mesi.
L’esame è così difficile perché deve accertare le capacità professionali dell’aspirante agente immobiliare, che di lì a breve si troverà a gestire immobili veri e capitali importanti.
Al di là dei costi sostenuti per il corso, inoltre, per poter accedere all’esame per diventare agente immobiliare occorre presentare apposita domanda con marca da bollo ed effettuare uno specifico versamento: siamo pur sempre il paese della burocrazia, vuoi non aggiungere ulteriori passaggi a una procedura abilitante già complessa di suo (da notare il sarcasmo)?
Quanto guadagna un agente immobiliare?
Certo, per diventare un agente immobiliare hai dovuto sostenere un esame davvero duro, ma ora che hai ottenuto il patentino, ti aspetta una remunerazione sopra la media nazionale.
Precisiamo, un bravo agente immobiliare guadagna bene, ma ci sono troppe varianti in ballo, e il più delle volte l’impegno profuso nella professione è davvero ai massimi livelli.
Anzitutto, l’agente immobiliare si inquadra come libero professionista, con tanto di Partita IVA. Se nella tua vita almeno una volta hai avuto a che fare con la Partita IVA, sai bene che da un punto di vista fiscale sono più dolori che gioie.
All’inizio della carriera da agente immobiliare, un agente immobiliare può aspirare ad un fisso mensile (da 500 a 800 euro), più una quota (tipicamente pari al 15%) della provvigione incassata in caso di conclusione del contratto di vendita o affitto.
Quando parlo di fisso mensile, intendo 800 euro, ma nella maggior parte dei casi si percepisce anche meno della metà. È evidente, quindi, che la vera discriminante delle entrate di un agente immobiliare sono le provvigioni che riceve.
Non esiste una regola fissa che determina l'ammontare delle provvigioni, perché cambia fra le varie agenzie immobiliari. In linea generale, un’agenzia immobiliare percepisce circa il 2-3% su un immobile venduto, e di questa percentuale circa il 15% spetta all’agente.
Proviamo quindi a rendere più tangibili i numeri.
Se vendi un immobile da 500mila euro, l’agenzia incassa una provvigione pari a circa 15.000 euro. Di questi, la parte dell’agente è pari a 2.250 euro.
Per gli agenti più esperti le provvigioni sono sicuramente più alte.
Nel corso di questi anni ho visto numerosi colleghi che, dopo un paio di anni, hanno completamente cambiato attività perché dal loro punto di vista il gioco non valeva la candela.
Ricorda quindi che per fare l’agente immobiliare occorre soprattutto la passione perché la parte remunerativa, soprattutto agli inizi, non è eccezionale.
Vuoi lavorare con noi?
Scrivici ed invia il tuo CV
Ti ricontatteremo immediatamente!
Come verificare se un agente è iscritto all’albo professionale?
Partiamo col dire che l’albo non esiste più! Infatti, l’iscrizione all’albo è stata sostituita con quella al REA (Repertorio Economico Amministrativo).
L’abilitazione di un agente immobiliare può essere verificata recandosi presso la sede della Camera di Commercio di provincia, oppure online, grazie al Registro delle Imprese [1].
Ma perché devo verificare che un agente immobiliare sia regolarmente iscritto all’albo? Non è un dato scontato, se mi rivolgo ad un’agenzia immobiliare rinomata?
Purtroppo no.
Come ti ho spiegato in precedenza, superare l’esame di abilitazione per diventare agente immobiliare non è semplice, e infatti non tutti ci riescono. Molti però, avendo frequentato il corso, si sentono ugualmente competenti, ed esercitano comunque la professione.
Come si diventa bravi agenti immobiliari?
Se ti aspetti formule magiche in questo paragrafo, sappi che sto per deluderti. Non esistono infatti trucchi per diventare bravi agenti immobiliari.
Ci sono solo due leve da muovere per diventare bravi in questa professione: impegno e passione. Io sono dell’idea che per diventare bravi agenti immobiliari occorre avere anche un talento di base, un po’ come quello che hanno i calciatori o gli sportivi in genere.
Se a questo talento abbini il massimo impegno, sarai l’agente immobiliare che tutte le agenzie sognano.
Sono Elena Manzhos: mamma di due bellissimi figli, moglie e agente immobiliare da oltre 10 anni. Francamente, non so cosa sia più difficile. Più di 15 anni fa mi sono trasferita in Italia dall’est europa, dove insegnavo inglese. Ho sempre avuto la passione per le case; da bambina per la casa della Barbie, ora da professionista immobiliare per gli immobili lussuosi.
Fiaip,
Linkedin,
Instagram,
Facebook.