Come tutti i mercati, anche quello immobiliare vive i suoi alti e bassi.
Negli ultimi decenni uno dei termini più inflazionati dai mass media è proprio “crisi del mattone”. La realtà è ben diversa: le case di pregio si vendono sempre, resta solo da capire quand’è il momento storico favorevole per farlo.
Ad esempio, questo è il periodo perfetto per vendere casa a Milano e di seguito ti fornisco 5 motivi concreti.
Vivo nella città meneghina da ormai 17 anni, faccio l’agente immobiliare da più di 10, sono specializzata nella vendita di ville ed appartamenti del settore luxury prevalentemente a stranieri, e quindi posso dire di avere abbastanza esperienza alle spalle per affermare: se vuoi vendere casa a Milano, fallo subito!
Dietro questa mia affermazione non ci sono “sentori” o “fiuto per gli affari”, ma semplicemente delle constatazioni basate su fatti oggettivi.
Tuffiamoci nell’argomento!
1] Prezzi alle stelle
Così come per gli altri mercati economici, anche quello immobiliare ha un andamento sinusoidale: ci sono anni in cui i prezzi degli immobili crollano, e anni in cui invece salgono.
Fra le metafore che amo usare con i miei clienti, c’è quella del palloncino. Se ci pensi, per gonfiare un palloncino hai bisogno di diverse boccate, mentre per sgonfiarlo basta rilasciare la valvola e far uscire in pochi secondi tutta l’aria faticosamente accumulata.
Il mercato immobiliare ha una natura simile: i prezzi delle case crescono negli anni in maniera costante, per poi crollare in pochi mesi proprio come palloncini sgonfi.
Ebbene, in questo momento storico il palloncino immobiliare in quel di Milano è molto gonfio, e se attendiamo ancora rischia di sgonfiarsi o di scoppiarci fra le mani.
A dimostrazione di quanto affermo, ci sono anche i dati statistici: negli ultimi decenni il crollo degli immobili è arrivato in due specifiche situazioni: nel 2004-2005, a pochi anni dall’adozione dell’Euro, e nel 2008, con la crisi del subprime negli USA. Due soli eventi, che hanno fatto crollare il numero di compravendite ed il prezzo degli immobili riportandoli ai valori degli anni 80.
Come vedremo nel prossimo paragrafo, un terzo evento scatenante potrebbe essere la fine di questa pandemia da Covid-19, quando si farà la conta dei danni economici, oltre a quelli sanitari.
Vendere adesso, inoltre, può essere anche un modo per fare business: puoi vendere oggi la tua casa a peso d’oro, per ricomprarla fra qualche anno a prezzo di saldo. Mi rendo conto che messa così può sembrare un ragionamento semplicistico utile solo quando si gioca a Monopoli, ma posso assicurarti che molti imprenditori hanno creato dei veri e propri imperi solo vendendo e comprando case nei momenti “giusti”.
2] L’effetto Covid
Come ti spiegavo in precedenza, i prezzi sono crollati a seguito di eventi eccezionali, come l’entrata in vigore di una nuova moneta e la crisi dei prestiti subprime. Un terzo evento che sicuramente influirà sui prezzi degli immobili lo stiamo vivendo proprio in questo momento storico, e mi riferisco evidentemente alla pandemia da Covid-19.
Quando un domani diremo di aver sconfitto il Covid, sarà legittimo esultare, ma faremo bene anche a guardare lo scontrino che la pandemia ci presenterà. Ad esempio, pensa alle imprese e all’inutilità dei loro grandi uffici (leggasi smart working)… oppure a tutte quelle categorie più vessate dalle restrizioni anti-covid, come ristoranti, palestre e discoteche. Si tratta di milioni di persone che sono letteralmente in ginocchio e che, se non hanno perso il lavoro, sono sul punto di perderlo.
Quando tutto tornerà alla normalità, quindi, dovremo avere a che fare purtroppo con tanti nuovi poveri, il che influenzerà il paniere d’acquisto degli italiani e conseguentemente il crollo dei prezzi delle case.
So bene che leggendo queste mie parole ti starai concedendo svariati gesti apotropaici in segno di scaramanzia (ti confesso che probabilmente lo farei anche io), ma fidati, qui non si tratta di passare per uccelli del malaugurio, ma semplicemente di osservare il mondo circostante e vedere che sul lato economico il prezzo più alto non lo abbiamo ancora pagato.
3] La riforma del catasto
Sull’argomento si scrivono fiumi di parole da anni, e c’è chi malignamente paragona la riforma del catasto al completamento della Salerno – Reggio Calabria o alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina: opere di cui si parla da decenni senza mai venirne a capo.
In realtà le recenti manovre dell’attuale governo Draghi fanno pensare che stavolta si faccia sul serio. Secondo alcune indicazioni che filtrano dagli organi competenti, la rendita catastale, che oggi si calcola in base al numero dei vani, passerà a essere calcolata sulle dimensioni dell’immobile.
Questo si traduce evidentemente in un rincaro di tutte le imposte, a carico di chi possiede immobili grandi e seconde, terze, quarte case.
Vendere quindi casa a Milano è anche un buon motivo per scampare alla macchina sanguisuga dello stato finché si è in tempo.
4] Il problema degli inquilini morosi
Un altro motivo per vendere casa è quello degli inquilini che non pagano gli affitti.
Mi spiego meglio: fin quando hai affittato casa tua a onesti lavoratori e a persone di specchiata moralità, affittare casa rimane un grande affare, perché genera cash flow positivo e nel lunghissimo periodo l’immobile si rivaluta.
Tuttavia, il mondo reale ci insegna che non tutti gli inquilini sono persone degne: ci sono quelli che stanno oggettivamente attraversano difficoltà economiche e quindi attendere che possano riprendere a pagare l’affitto può anche essere un gesto nobile da compiere. Se però incappi negli inquilini morosi in malafede, quelli che dopo un paio di mensilità smettono di pagare l’affitto… allora sono dolori.
Dici che sto esagerando?
Uno degli esempi più lampanti è ancora sotto gli occhi di tutti: con l’emergenza Covid-19 lo Stato Italiano ha deciso di bloccare le procedure di sfratto. Il fine è sicuramente nobile, perché si vuole tutelare le famiglie economicamente più fragili, ma io che “sono sul campo” posso assicurarti che qualcuno ne sta approfittando.
5] Europa sempre più green
Un ultimo ma non meno importante motivo per vendere adesso casa a Milano è l’avvento di nuove regole relative all’APE. No, non mi riferisco all’aperitivo (anche se ammetto che ci starebbe bene), ma all’Attestato di Prestazione Energetica.
L’Unione Europea vuole ridurre la quota di energia utilizzata in Europa per termoregolare gli edifici e le relative emissioni di gas serra che incidono per il 36% sul totale.
Come?
Gli edifici residenziali, ovvero ville ed appartamenti, potranno essere affittati e venduti solo se apparterranno alla classe F entro il 2030 e alla classe E entro il 2033. In altre parole, tutti gli immobili appartenenti alla classe energetica G saranno “fuori legge” a partire dal 2030.
Se ti sembra una minaccia di poco conto, considera che in Italia ci sono oltre 20 milioni di immobili in classe G, su un totale di poco superiore ai 31 milioni. Numeri alla mano, quindi, oltre il 64% delle case in Italia deve mettersi in regola entro il 2030.
Un’idea molto valida potrebbe essere quella di ristrutturare casa approfittando degli incentivi fiscali attualmente in vigore, per poi rivenderla a un prezzo ancora più alto.
Conclusione
Se leggendo queste righe ti sei convinto del fatto che è arrivato il momento di vendere casa, incontriamoci e parliamone. La nostra sede è in via Verdi 5 a Milano, confinante con il Teatro alla Scala.
Abbiamo un piano di marketing dettagliato che valorizza al massimo la tua casa e la propone anche agli investitori stranieri.
Io stessa sono nata all’estero e so cosa vuol dire vendere agli stranieri.
Tra l’altro, visto l’appeal di cui gode Milano all’estero, vendere agli stranieri è anche auspicabile, perché statisticamente sono più facoltosi e pur di avere un appartamento nel capoluogo lombardo sono anche disposti a spendere qualcosina di più di quello che il mercato consiglia.
Sono Elena Manzhos: mamma di due bellissimi figli, moglie e agente immobiliare da oltre 10 anni. Francamente, non so cosa sia più difficile. Più di 15 anni fa mi sono trasferita in Italia dall’est europa, dove insegnavo inglese. Ho sempre avuto la passione per le case; da bambina per la casa della Barbie, ora da professionista immobiliare per gli immobili lussuosi.
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